Il Reiki è una disciplina sviluppata in Giappone, a partire dal secolo scorso.
Attraverso il percorso di formazione, l’operatore (Rei) diventa canale dell’energia universale (Ki), che viene utilizzata per trattare persone, piante ed animali.
Durante la mia formazione in questo campo, durata oltre tre anni, ho intervallato lo studio alla pratica e ad altre esperienze trasformative, condivisioni e ascolto di gruppo, rituali sciamanici ed energetici e sviluppo della percezione delle energie sottili.
I livello di Reiki Universale metodo Harry T. nel 2013 con M° Caterina Zago.
II livello di Reiki Consapevole nel 2015 con M° Stefania Sanson.
III livello Operatore Reiki nel 2017 con M° Stefania Sanson.
Ad oggi il Reiki è praticato in tutto il mondo, in molte nazioni viene affiancato alle terapie mediche e come supporto nei traumi post operatori, negli stati di ansia e per alleviare dolore e stanchezza fisica e mentale.
E’ di recente uscita (agosto 2018) un interessante studio condotto dall’Università del Minnesota, che valuta i benefici del trattamento Reiki effettuato su gruppi di pazienti durante l’emodialisi. Per queste persone già affette da malattie renali, le procedure di dialisi creano ulteriori limiti nell’adeguata gestione del dolore.
Nello studio, 15 partecipanti hanno ricevuto due trattamenti Reiki alla settimana, per 4 settimane. Durante questo periodo sono stati valutati i livelli di dolore, stanchezza e depressione. I partecipanti hanno riportato una generale sensazione di rilassamento, al contempo gli operatori sanitari coinvolti hanno verificato che il trattamento può essere integrato con le procedure di emodialisi.
Risulta complessivamente che i pazienti hanno sperimentato un alleviamento del dolore e dei sintomi.