Assieme alle ossa di mia madre
le mie ossa riposeranno, per lungo tempo.
Strette.
Nell’abbraccio di colei che volle tenermi con sè.
Il suo amore per me andò oltre.
Andò contro.
Contro il volere di mio padre.
che voleva abbandonarmi
ancora in fasce, inerme e vulnerabile.
Ora, siamo morti.
E vicino alle spoglie materne
ritrovo Unione, Serenità e Sicurezza.
Che in Vita non ho avuto
Che ho pianto
Che ho bramato
Circondato dall’amore dei miei discendenti.
Ora torno.
Torno alle origini
La strada si rivela.
Man mano.
Mi porta a ritroso ed in avanti.
Verso nuove terre.
Verso antenati inaspettati.
Verso lunghi viaggi.
Alla ricerca di un luogo
Dove essere
Dove fiorire.
Alessandro Fauno Spadotto
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